.Indice degli insediamenti rupestri in Puglia


La capillare distribuzione degli insediamenti rupestri nel territorio ha reso questa fase delle attività di progetto particolarmente impegnativa. La ricerca bibliografica condotta in relazione al tematismo ha portato all’individuazione di 97 differenti località in cui è attestata la presenza di insediamenti rupestri, inquadrabili nelle seguenti tipologie: villaggio rupestre, santuario, chiesa rupestre, ipogeo, complesso produttivo, cripta per un totale di oltre 400 insediamenti

La comparazione tra i dati risultanti dall’interrogazione degli archivi delle Soprintendenze e quelli provenienti dalla consultazione dei repertori bibliografici ha dimostrato che, sebbene negli anni passati siano state condotte intense campagne di catalogazione, la capillarità del fenomeno rupestre richiederà nuovi ulteriori sforzi per il completamento delle attività di schedatura.

Come per gli altri tematismi, anche in questo caso la ricerca e l’estrazione delle schede di catalogo ha utilizzando le banche dati delle Soprintendenze territoriali effettuando una query del campo OGTD (oggetto) relativamente alle voci: rupestre, ipogeo, cripta, villaggio, santuario, complesso produttivo.

La ricognizione sul catalogato ha individuato 179 schede di tipo A e 585 schede di tipo OA. Dall’analisi della documentazione è emerso che 92 schede A, relative agli insediamenti rupestri dell’area ionico-salentina, non risultavano informatizzate. Si è ritenuto pertanto necessario completarne l’informatizzazione che è stata eseguita con il modulo catalogatore Sigec 1.1.0 Light, secondo la normativa 3.00. A completamento di questa attività è stata effettuata la digitalizzazione delle fonti documentarie allegate alle schede cartacee e di numerose immagini non ancora acquisite in formato digitale.

Per i restanti insediamenti censiti che non risultano al momento schedati è stato compilato il modulo identificativo di Bene Culturale SIGEC corredato di documentazione fotografica e grafica. L’aggiornamento della documentazione fotografica ha prodotto oltre duecento nuove immagini digitalizzate e circa trecentocinquanta rilievi grafici rasterizzati in parte allegati alle schede cartacee ed in parte recuperati nell’attività di ricerca. Ad eccezione di qualche insediamento in cui l’estrema lacunosità di dati sull’esatta collocazione ha impedito di individuarne la localizzazione, i beni censiti sono stati georeferenziati utilizzando i sistemi informativi territoriali del Ministero dell’Ambiente e degli Enti Locali.

  
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