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Le gravine dell’arco ionico e delle serre salentine sono considerate generalmente luoghi privilegiati del fenomeno “habitat rupestre” ma in realtà l’intero territorio pugliese annovera numerose attestazioni di questo tipo. Insediamenti rupestri in Puglia sono documentati, ad esempio, ad Altamura, Andria, Bari, Carpignano, Castellaneta, Castro, Cursi, Fasano, Ginosa, Giovinazzo, Giurdignano, Gravina, Grottaglie, Laterza, Lecce, Manfredonia, Manduria, Massafra, Monopoli, Monte Sant’Angelo, Mottola, Muro Leccese, Oria, Ortelle, Ostuni, Otranto, Palagianello, Polignano, Putignano, Rutigliano, San Vito dei Normanni, Sanarica, Poggiardo-Vaste, Santeramo, Sternatia, Taranto, Trani, per citare solo alcuni dei luoghi interessati dal fenomeno.Spesso sono in relazione con masserie ed altri insediamenti rurali più tardi che, nel tempo, ne hanno riutilizzato gli spazi e costituiscono un fenomeno insediativo di grande interesse, a testimonianza di tempi di frequentazione che in molti casi risalgono dalla preistoria ai nostri giorni.

 

Habitat rupestre

 

            Mappe provinciali della distribuzione degli insediamenti rupestri

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