.Apricena. Palazzo baronale
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Ubicazione/Come arrivareCorso Garibaldi, 37 DescrizioneNumerose fonti storiche testimoniano che Federico II soggiornò a più riprese nel castello di caccia da lui fatto costruire ex novo intorno al 1220, in cui pare abbia trascorso più volte le festività natalizie. Della domus federiciana non resta quasi traccia; sulle sue rovine fu costruito nel 1685 la dimora nobiliare di Scipione Brancia, marchese di Apricena, nelle linee evidenti nell’odierno palazzo baronale, che copre probabilmente un’area più ristretta di quella occupata nel XIII secolo dall’edificio originale. L’unica attestazione che risale probabilmente all’età federiciana è la bifora del torrione cilindrico nell’angolo nord-ovest del palazzo. Riferimento alla scheda di catalogo di tipo A (bene architettonico): NCTN scheda: 1600036136 CronologiaSec. XIII BibliografiaCastelli e cattedrali di Puglia – A cent’anni dall’Esposizione Nazionale di Puglia, catalogo della mostra (Bari, castello Svevo 13 luglio – 31 ottobre 1999), a cura di C. Gelao e G. Jacobitti, Bari 1999; R. De Vita, Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia, Bari 1974, p. 37; Federico II Immagine e potere, catalogo della mostra (Bari 1994), a cura di M.S. Calò Mariani e R. Cassano, Venezia 1995; E. Kantorowicz, Federico II imperatore, Milano 1988; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angiò, present. di G. Musca, Bari 1994, con bibliografia precedente. R. Licinio, Federico II e gli impianti castellari, in Federico II e l’Italia. Percorsi, Luoghi, Segni e Strumenti, catalogo della mostra (Roma 1995-1996) a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, con bibliografia precedente. S. Mola, Apricena, in Itinerari federiciani in Puglia – Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II di Svevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 132-133. S. Mola, Puglia. I castelli, Bari 2005. L.C. |
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