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Termine principale:
Collo
Acronimo: OGTD, SREC
Termine più specifico:
nessuno
Descrizione:
Elemento decorativo e/o funzionale con cui il capo si conclude in alto intorno al collo della persona che lo indossa. Può essere ottenuto con un solo pezzo o più pezzi tagliati a parte e attaccati al capo o, più raramente, estendendo il taglio della parte superiore dell'abito. Si adotta per convenzione in questa sede la definizione di c., escludendo quella di colletto, per distinguerlo dal colletto rinascimentale. Il c., ricamato o in merletto, può essere un elemento a sé stante, staccato dall'abito, con la funzione di poter essere indossato su capi diversi. Gli elementi che costituiscono il collo sono:
1.il c. vero e proprio rappresentato dall'elemento che circonda il collo di colui o colei che l'indossa. 2. il cinturino, fascetta, più o meno rigida, che regge talvolta il colletto e lo tiene alzato, determinando una tipologia di collo tipica della camicia maschile. Non usare il termine *solino*. 3. il risvolto, ossia il rovesciamento all'esterno di una parte della zona superiore dell'abito - lungo l'apertura di questa - attaccata in genere al collo vero e proprio. Viene indicata spesso in ambito sartoriale anche come *rever*, ma si adotta in questa sede soltanto la forma italiana. 4. il sottocollo, rappresentato dalla parte inferiore del c.. Per il campo OGTT, quando il c. è un elemento a sé stante, o quando viene individuato in SREC, sono da identicare le seguenti tipologie: collo a camicia collo a cinturino collo ad anello collo ad imbuto collo a gala collo alla marinara collo a ruche collo bavero collo con risvolti collo fantasia collo jabot collo pellegrina collo piatto collo sciallato collo semplice collo su alta fascia. collo (visto dal sottocollo)
collo (con cinturino)
collo
collo con risvolti
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