.Ruvo di Puglia. Cattedrale dell'Assunta, mosaici pavimentali

• Tipo - Mosaico
• Nazione - Italia
• Regione - Puglia
• Provincia - BA
• Comune - Ruvo di Puglia
• Località - centro storico, cattedrale dell'Assunta, al di sotto dell’odierno piano di calpestio
• Proprietà - Diocesi di Molfetta Ruvo GiovinazzoTerlizzi

Ubicazione/Come arrivare

largo Cattedrale

Informazioni Turistiche

accessibile negli orari di apertura al culto

Descrizione

La Cattedrale di Ruvo, dedicata a S.Maria Assunta ed edificata tra il XII e il XIII sec.d.C., rappresenta una delle espressioni più alte della fase terminale del Romanico pugliese.

Scavi archeologici compiuti fra il 1977 e il 1982 sotto il pavimento della chiesa hanno messo in evidenza che la cattedrale romanica sorge sui resti di un precedente edificio protoromanico, di cui riproduce l’allineamento utilizzandone come fondazione i pilastri. A questa prima cattedrale, forse distrutta da un terremoto, appartengono i resti di un mosaico pavimentale in opus tesselatum con grosse tessere bianche in cui s'inseriscono motivi geometrici in nero.

L’indagine archeologica ha messo in evidenza anche le fasi di frequentazione più antica dell’area, dalle strutture di età peuceta (VI sec. a.C.) a quelle di un edificio di culto paleocristiano (V-VI sec.) di cui si conserva solo qualche lembo di un mosaico pavimentale a tessere bianche e nere disposte in opus tesselatum a comporre nella parte centrale motivi a pelta delimitati da una fascia con motivi vegetali.  

Riferimento alla scheda di catalogo di tipo A (bene architettonico):

NCTN scheda: 1600035044

Riferimento alla scheda di catalogo di tipo OA (opera d’arte):

NCTN scheda: 16 00221634, 16 00221635

Cronologia

secc. V/VI-XI

Bibliografia

G. Bertelli, S. Maria que est Episcopio. La cattedrale di Bari dalle origini al 1034, Bari 1993, p. 77;

R. Cassano, in La cattedrale di Ruvo, in Cattedrali di Puglia – Una storia lunga duemila anni, Bari 2001, p. 154.

M. Civita, Ruvo (BA)  – Cattedrale, in Restauri in Puglia 1971-1983, Fasano di Puglia 1983, pp. 193-202;