.Bitonto. Cattedrale, mosaici pavimentali
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Ubicazione/Come arrivarepiazza Duomo Informazioni Turistichela cattedrale è accessibile nelle ore di apertura giornaliera al culto DescrizioneLa cattedrale di Bitonto, costruita tra il 1175 e il 1200, è una delle più mature espressioni del Romanico pugliese. Rimaneggiata in epoca barocca, è stata riportata all’aspetto originario con una serie di restauri. L’ultima fase del restauro (1991-1999) è stata accompagnata da un’indagine archeologica nel soccorpo della chiesa grazie a cui sono venuti alla luce i resti di un precedente edificio di culto di età paleocristiana con pavimentazione a mosaico. L’arco cronologico di utilizzo della chiesa più antica si estende dal VI secolo al XII, quando la costruzione della nuova cattedrale ingloba le strutture preesistenti. La decorazione in opus sectile dei mosaici pavimentali più antichi (secc. VI-X) presenta una serie di motivi geometrici e vegeto-floreali tra cui risalta la rappresentazione di un grande kantharos e di due pavoni affrontati, elementi tipici dell’iconografia sacra paleocristiana. Particolare interesse ha suscitato il rinvenimento di un grande pannello quadrangolare in cui campeggia un grifo alato iscritto in una cornice circolare a motivi vegeto-floreali, a sua volta iscritta in una cornice di croci correnti (sec. XI). Al pannello con il grifo si ricollegano lembi pavimentali in opus tesselatum realizzato con lastrine calcaree, secondo una modalità diffusa nei pavimenti delle chiese del territorio barese tra il IX e l’XI secolo. Questa pavimentazione sarebbe da mettere in connessione con la costruzione intorno al IX-X secolo di un altro edificio di culto a cui apparterrebbe l’ambiente a pianta quadrangolare (una torre?), di cui non rimane traccia a causa delle distruzioni operate per costruire la chiesa romanica e, in seguito, per realizzare le camere mortuarie sotterranee. Lembi di pavimentazione in opus tesselatum sono stati rinvenuti anche in connessione con il mosaico paleocristiano e si ricollegano probabilmente in questo caso ad interventi di restauro ed integrazione del pavimento originario, a volte realizzati con la tecnica dell’opus sectile, a volte con quella del tassellato. Riferimento alla scheda di catalogo di tipo A (bene architettonico): NCTN scheda: 1600007330 Riferimento alla scheda di catalogo di tipo OA (opera d’arte): NCTN scheda: 1600000007-1600000011 Cronologiasecc. VI/ XI BibliografiaP. Belli d'Elia, s.v. Bitonto, in Enciclopedia dell'Arte medievale, vol. III, Roma 1992, pp. 513-517; P. Belli d'Elia, Espressioni figurative protoromaniche nella Puglia centrale: il 'mosaico del grifo' della cattedrale di Bitonto, in Bitonto e la Puglia tra Tardoantico e Regno normanno, Atti del Convegno (Bitonto 15-17 ottobre 1998), a cura di C.S. Fiorello, Bari 1999; G. Bertelli, Rivestimenti pavimentali in Puglia nell’alto Medioevo, in Studi in onore di Michele D’Elia, a cura di C. Gelao, Matera 1996, p. 78; R. Cassano, La cattedrale di Bitonto, in Cattedrali di Puglia – Una storia lunga duemila anni, Bari 2001, pp. 148-149; M.R. Depalo, La cattedrale: le indagini archeologiche, in Castelli e Cattedrali di Puglia a cent'anni dall'esposizione Nazionale di Torino, a cura di C. Gelao, G. Iacobitti, Catalogo della mostra (Bari 1999), Bari 1999, pp. 511-514; P. Spagnoletta, La cattedrale: relazioni stratigrafiche e analisi dei reperti, in Castelli e Cattedrali di Puglia a cent'anni dall'esposizione Nazionale di Torino, a cura di C. Gelao, G. Iacobitti, Catalogo della mostra (Bari 1999), Bari 1999, pp. 515-527. |
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