.Barletta. Cattedrale, mosaici pavimentali
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Ubicazione/Come arrivarepiazza Duomo Informazioni Turisticheaccessibile negli orari di apertura al culto DescrizioneLa Cattedrale, dedicata a S.Maria Maggiore, fu iniziata attorno al 1140 da Siniacco e da suo figlio Luca di Barletta in forme romanico-pugliesi. Consacrata nel 1267 e prolungata nella parte posteriore verso il 1307, fu poco più tardi ampliata nel presbiterio e nell'abside secondo i canoni dello stile gotico. L'impianto della chiesa è basilicale, a tre navate. Gli interventi archeologici degli anni '90, effettuati al di sotto della chiesa, hanno portato alla luce tracce di una lunga frequentazione che dalle strutture funerarie di età dauno-romana arriva sino alla fabbrica romanica ed ai successivi ampliamenti per l'uso dei sotterranei come ossario nel secolo scorso. Uno dei dati più importanti forniti dall'indagine è quello dell'antica occupazione di tipo religioso dell'area che architettonicamente è evidente nella successione di due distinti edifici sacri, precedenti all'edificazione della Cattedrale di S. Maria. Della prima chiesa a pianta basilicale monoabsidata (VI secolo) si conservano alcune murature e parte del pavimento musivo, riscontrato nell’aula e negli ambienti esterni alla chiesa. Il mosaico paleocristiano ha una sintassi decorativa costituita da ampi pannelli a tasselli policromi con motivi geometrici e vegetali (pelte, ottagoni, losanghe campiti con nodi di Salomone, fiori quadripetali, ) e delimitati da cornici con ornati elaborati (girali con foglie cuoriformi, motivi a meandro, trecce). Il mosaico è delimitato da una cornice costituita da una fila di cerchi disegnati da linee sinusoidali. Ad un più tardo edificio di culto (X-XI secolo), di dimensioni più modeste si ricollega invece il pavimento in opus tesselatum in lastrine calcaree e grossi tasselli rinvenuto nella zona absidale, a cui si contrappone la pavimentazione in cotto con mattoni decorati a rilievo rinvenuto nella navata settentrionale, coeva al mosaico ma non chiaramente riconducibile ad un unico schema decorativo. Riferimento alla scheda di catalogo di tipo A (bene architettonico):NCTN scheda: 1600039255 Riferimento alla scheda di catalogo di tipo OA (opera d’arte): NCTN scheda: 16 00221631, 16 00221632 Cronologiasecc. VI-XI BibliografiaP. Favia, R. Giuliani, La cattedrale: stratigrafie archeologiche postclassiche, in Castelli e cattedrali di Puglia a cent'anni dall'Esposizione Nazionale di Torino, a cura di C. Gelao, G. Jacobitti, Bari 1999, pp. 489-495, con bibliografia precedente; R. Cassano, in La cattedrale di Barletta, in Cattedrali di Puglia – Una storia lunga duemila anni, Bari 2001, pp. 100-102. |
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